Dal momento in cui ho scoperto di essere incinta del mio secondo figlio, ho avuto una sola preoccupazione: riuscirò a non fare differenze tra i due?
Ovviamente no. La risposta è scontata. Panta rei diceva Eraclito: io non ero più la stessa, con un bagaglio di esperienze che al primo giro non avevo, sapevo già fare tante cose, altre improvvisamente mi spaventavano da morire. E i bambini stessi non sono mica uguali!
All'inizio ho cercato di "fare tutto uguale" (oltretutto io sono una sorella maggiore e non so come ci si ente ad essere quello piccino, ho paura di sbagliare) ma poi mi sono arresa all'evidenza che non sarebbe stato possibile e ho capito che non serviva fare le stesse cose, ma farli sentire UGUALMENTE amati e speciali.
..e non mi andava nè avanti nè indietro....
..stava lì (fra l'altro con il nome a mezzo, quindi impossibile rifilarlo a qualcun'altro)
e a me mi faceva una fatica immensa finirlo (lo so che a me mi non si dice, ma ci stava bene).
L'altra settimana stavo per partire a fare un altro lavoretto, ma presa da un impeto di non so che mi sono imposta di non fare altro fino a quando non avessi finito l'asciugamano. Alla fine è stato più veloce del previsto. E mi piace pure.
Ora posso fare quello che mi pare!!
Ciao
RispondiEliminacomplimenti per il tuo blog, è davvero molto bello. Anch'io ho un blog di cucito, uncinetto e diy, se ti va passa da me mi farebbe piacere. Ciao e complimenti ancora
Francesca
www.glitterfrancy.blogspot.it