martedì 1 aprile 2014

Vi presento OLLY

Sto molto attenta a differenziare ogni rifiuto che si produce in casa mia: vetro, lattine, plastica, pile, umido, tutto ha il suo posticino dedicato. Ammetto però che a volte è difficile essere bravi bravi, perché
la buona volontà a volte da sola non basta, c'è bisogno di un piccolo incoraggiamento da parte delle aziende dei rifiuti. 
Per fortuna il comune dove abito è molto attento a questi temi e di incoraggiamenti ce ne propone diversi, come ecofurgoncini che raccolgono settimanalmente rifiuti speciali durante i mercatini rionali e un centro di raccolta aperto da lunedì a sabato dalle 8 di mattina alle 7 di sera, dove si può entrare con la macchina a scaricare tutto ciò che è ingombrante e non dovrebbe essere lasciato al cassonetto.

Peccato che certe iniziative siano poco pubblicizzate, se non ti interessi in prima persona non le sai neppure e spesso anche per questo la pigrizia vince sulle buone intenzioni.

L'ultima iniziativa che ho molto apprezzato è Olly
un pratico sistema di raccolta e recupero degli oli alimentari esausti di provenienza domestica.

Dove sgocciolate l'olio della vostra scatoletta di tonno? Nel lavello? tranquilli, lo facevo anche io. Ma poi ho scoperto che i danni arrecati da tale gesto sono, sia a livello economico che ambientale, enormi poiché l’olio dallo scarico, dopo avere percorso la rete fognaria, raggiunge gli impianti di depurazione.
È capace, disperso nel suolo, di impedire l’assunzione delle sostanze nutritive da parte della flora e, rientrando nella catena alimentare come mangime per gli animali, ha conseguenze anche sulla nostra salute, generando costi socio-economici piuttosto elevati.


Pensate che un solo litro di olio, se versato in uno specchio d’acqua è in grado di formare una pellicola inquinante grande quanto un campo da calcio e di rendere non potabile un milione di litri d’acqua! (potete leggerne di più qui)



Quindi anche il poco olio della vostra scatoletta di tonno è capace da solo di fare un grande danno. Quando ho letto queste notizie ho deciso che dovevo comportarmi meglio e quando ho trovato Olly sono stata felice dell'aiuto. Ma vediamo cos'è e come funziona.

Cos'è OLLY.
Banalmente Olly è un bidoncino giallo della capacità di 3 litri da tenere a casa e in cui conferire l'olio di scatolette, fritture, sottoli, etc etc.
Io lo uso da un paio di anni, tengo sotto il lavello di cucina e vi assicuro che non si sentono odori strani, perchè la chiusura è bella ermetica.

Come funziona
Nei comuni aderenti è possibile trovare alcuni punti di conferimento dell'olio (di solito in prossimità di supermercati o centri commerciali), ce spesso non sono altro che dei "cassonetti" gialli divisi all'interno in due scomparti: da una parte troverete i bidoncini gialli puliti, dall'altra lascerete il vostro pieno. I cassonetti sono sempre aperti e le operazioni sono del tutto self-service.
l'azienda che gestisce i punti di conferimento si preoccuperà periodicamente di vuotare il cassonetto e rifornirlo con bidoncini puliti.
Semplice, no? in fondo lo sforzo richiesto è minimo, basta ricordarsi di portare l'Olly pieno quando andiamo a fare la spesa.



Ma cosa ci fanno con l'olio esausto? Il bello di tutto questo gioco è che non solo con un piccolo sforzo ci siamo risparmiati litri di acqua inquinata da ri-depurare, ma soprattutto abbiamo contribuito ad una grande opera di riciclo. Dall'olio esausto infatti si possono ricavare:

  • saponi industriali
  • inchiostri
  • bio-carburante
  • cere per auto
  • prodotti per la produzione di asfalti stradali
Cosa aspettate? cercate il punto Olly più vicino a voi e se non c'è chiedete al vostro comune di aderire al progetto.
Trovate tutte le info al sito http://www.ecopuntoenergia.com/



1 commento:

Lasciatemi una traccia del vostro passaggio...
Ogni vostro suggerimento è prezioso!