lunedì 17 febbraio 2014

Come nascondere il disordine

Se è vero che i nati sotto il segno della Vergine sono precisi, ordinati e pignoli, io sono l'eccezione che conferma la regola.
Disordinata cronica, riesco a mescolare sullo stesso tavolo stoffa, pennarelli, piatti, cellulare e libri senza sentirmi avvolta dal caos.
Mi piace assegnare un posto ad ogni cosa, ma poi lascio sempre ogni cosa a giro, possibilmente nell'ultimo posto in cui l'ho utilizzata o semplicemente nel posto in cui mi va in quel momento.
A mio favore però gioca la grande capacità di ritrovare sempre (o quasi) quello che cerco, perchè so riconoscere i posti in cui la mia sbadataggine mi suggerisce di abbandonare gli oggetti e non mi fermo alle apparenze: gli occhiali non si vedono sulla scrivania? Ciò non significa che non ci siano: avete provato a sollevare le pile di fogli o a spostare il cesto della frutta? Ci vuole fantasia, anche nella ricerca.

Inoltre al mio caos naturale non giova la moltitudine di oggettini che un loro posto non ce l'hanno davvero perchè poco importanti o poco voluminosi, ma che comunque non meritano di finire nel cestino.
Per ovviare alle pile disordinate di fogli che occuperebbero in pianta stabile la mia scrivania, da un po' di tempo mi sono appellata ai santi raccoglitori di cartone di IKEA.
Che poi, detto fra di noi, io vivrei bene anche fra le pile di foglietti, ma convivo con uno abituato all'ordine della (sua) mamma e ogni tanto bisogna che corra ai ripari..
Comunque, tornando ai nostri raccoglitori IKEA, costano poco, sono colorati e capienti, ma hanno qualche difetto. Prime di tutto le fantasie non sempre si intonano all'arredamento (vorrei sapere chi ha pensato quelli a righe multicolor...ma in Svezia si intonano con la tappezzeria?!?) e poi, essendo di cartone, si sfondano facilmente.
Così, ispirata da un vecchio post di Tulimami che avevo tenuto in serbo, ho ripiegato per quelli di legno (sempre made in IKEA) e li ho personalizzati a modo mio.



Che ve ne pare? Niente male per dei semplici raccoglitori, no? La stoffa si intona alla perfezione con il mobile libreria ed hanno un che di professional e non fanno per niente ufficio, cosa di cui mi preoccupavo, dato che il mobile in questione fa parte del salotto.

Realizzarli è più veloce a farsi che a dirsi: scegliete una stoffa che vi piace e ritagliatela della dimensione del raccoglitore, lasciando un margine di 1,5 cm su ogni lato in modo da rivestire un po' anche i lati che rimarranno nascosti. Applicare con colla vinilica leggermente diluita con acqua spennellando bene sotto e sopra la stoffa. Tagliare con le forbicine in corrispondenza del buco in modo da formare tanti "spicchi" che poi andranno ripiegati ed incollati verso l'interno. Dopo un paio d'ore di asciugatura saranno pronti per la vostra libreria, per nascondere il vostro disordine e far felice un non-marito maniaco dell'ordine.


2 commenti:

  1. Ahah! Mi sembra di sentir parlare di me!
    E' vero però, noi disordinati abbiamo un sistema infallibile e creativo di ricerca degli oggetti smarriti. Io di solito riesco a ritrovare gli occhiali di mia mamma finiti nei posti più bizzarri, in compenso il mio maritino super ordinato quando perde qualcosa va in paranoia, e poi chiede a me! Mi sa che alla fine del mio disordine ne vado quasi fiera!
    Devo attrezzarmi anche io di raccoglitori come i tuoi. Mi piace l'idea di rivestirli con la stoffa. Potrebbe essere un buon sistema per fingere un po' di ordine ed evitare le lavate di capo del marito! ;)
    PS approfitto per dirti che ti ho taggata qui per un premio: http://lacasinaverde.blogspot.it/2014/03/svelato-il-mistero-del-mini-quilt-e.html

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  2. Ahaha, vedo che non sono la sola e questo mi consola!
    Grazie della nomination, presto risponderò alle tue simpatiche domande ;)

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