Giornate lunghe, stancanti, sfibranti, iniziate con un bacio di saluto al mio cucciolo e concluse con l'amara sensazione di avergli rubato del tempo.
Ogni minuto in più che rimango a questa scrivania mi pare di averlo sprecato.
Torno a casa con il magone di averlo trascurato e le ore rimanenti non mi sembrano mai abbastanza. Rientro nervosa, stanca e non riesco a godermi appieno nemmeno le sue coccoline.
In questi momenti invidio chi sta tutto il giorno a casa, che può godersi ogni istante di quelle piccole vite. Anche se poi ripenso a quei mesi in cui ci stavo davvero sempre a casa, e a fine giornata ero comunque stanca e corrosa da un senso di insoddisfazione.
Non sono fatta per fare la casalinga. Questo però non mi rende più facile stare lontana da casa. Ho sempre quel musino in mente, penso a mille cose da fare insieme, che poi si traducono in poco o niente, perchè non c'è mai il tempo o la forza o l'ora giusta per farle.
Ma poi penso alla mia mamma e al mio babbo, anche loro lavoravano sempre e tornavano a casa con la testa piena di pensieri. Eppure se c'è una cosa che non ho mai provato è l'abbandono, perchè in qualche modo loro c'erano sempre, anche quando non c'erano. E quando eravamo insieme in qualche modo rivivevamo anche quel tempo passato lontano.
E allora mi dico che forse anche il mio cucciolo non si sente abbandonato se la mamma non può stare sempre con lui, forse i miei baci e le mie coccole gli fanno capire che mi è mancato tanto. Anche lui, da piccolo ometto qual è, sa affrontare il distacco e godersi i momenti in cui siamo insieme.
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